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  • Casizolu, formaggio di sardo-modicana

Raspada

Casizolu, formaggio di sardo-modicana

Prezzo di listino €54,90 EUR
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Casizolu, formaggio di sardo-modicana


  • 3.5 kg - Casizolu, formaggio di sardo-modicana

  • Casizolu, formaggio di sardo-modicana


    Peso articolo 3,5 Kg
    Peso 3.50 Kg
    Istruzioni di conservazione Tenere in un luogo fresco e asciutto
    Paese d'origine Italy
    Marca Inke
    Format Forma elegante di formaggio
    Tipo di uva Latte vaccino
    Produttore Giampaolo Piu

    Descrizione prodotto

    Casizolu - Giampaolo Piu - Prodotti di Sardegna Il nome casizzolu, caratteristico della parlata logudorese, nasce dalla voce latina caseolzu, che definisce un piccolo formaggio vaccino. Nelle altre regioni dell'isola è detto anche taedda o piredda. Le caratteristiche: Il Casizolu è un grande prodotto, prima di tutto per la materia prima straordinaria: il latte delle sardo-modicane oppure delle bruno-sarde, vacche rustiche allevate tutto l'anno allo stato brado. I produttori del Presidio Slow Food sono stati riuniti nella Associazione Produttori Casizolu del Montiferru e hanno un disciplinare di produzione che garantisce tutta la filiera. Siamo nel Montiferru, un angolo di Sardegna dove si produce - rara eccezione in questa terra di pecore e di pecorini - un antico e pregiato formaggio di vacca a pasta filata: il Casizolu. Lo facevano tradizionalmente le donne, lavorando il latte appena munto e impastando la cagliata nell'acqua bollente per modellare la tipica forma di pera panciuta. Un lavoro lungo, di fatica e pazienza, che rovina le mani e costringe a levatacce: dopo aver aggiunto il caglio e preparato la rottura della cagliata bisogna aspettare il punto esatto di fermentazione lattica, che può essere di sera, la notte, all'alba. A questo punto si può procedere con la filatura della cagliata, riscaldando pezzi di cagliata in acqua calda per far filare la pasta e poi modellandola in acqua fredda. Dopo la filatura della pasta, l'acqua bianca di siero non si getta: s'bbagasu è un brodo gustoso per profumate minestre al formaggio. Quando è ben modellato (la buccia deve essere liscia, lucente, senza rughe) il Casizolu va seguito come un neonato: prima è accoccolato su un canovaccio (oppure in un cesto di crusca) perché non si rovini la forma; dopo due o tre giorni si appende al soffitto e infine si sistema in cantina. La pasta del Casizolu tende alla sfoglia con la stagionatura, è giallo paglierina e leggermente occhiata.